Titolo
Il martirio di San Tarcisio
Soggetto
Il martirio di San Tarcisio
Autore
Manfrini, Enrico (1917)
-
firma
Tipo oggetto
scultura
Date
terzo quarto sec. XX
1950 - 1974
analisi stilistica
Serie
Materiali
bronzo a fusione
Misure (cm./gr.)
Altezza:
25 Larghezza:
112 Profondità:
47
Bronzo, 25 x 112 x 47 cm. Acquisto, 1954 (?). Esposizioni: Mostra di arte sacra organizzata in occasione del XIII Congresso Eucaristico Nazionale, Assisi 1951. Inv. n. 0147300 (Galleria).
Il San Tarcisio di Enrico Manfrini fu realizzato nell’ambito delle iniziative milanesi avviate da Dandolo Bellini a Villa Clerici, tanto che il soggetto fu affrontato anche da altri artisti legati alla Pro Civitate Christiana. L’opera venne presentata nel 1951 alla Mostra di arte sacra organizzata dal Congresso Eucaristico Nazionale e tenutasi ad Assisi, vincendo il primo premio. Entrata a far parte delle collezioni della Cittadella, la versione in cera fu sostituita nel 1954 da una fusione in bronzo della stessa voluta dalla Pro Civitate Christiana, curata da Manfrini e realizzata sotto la sua supervisione. La cera originale venne quindi donata dall’artista alle raccolte “Arte e spiritualità” di Brescia ed è ancora oggi conservata nella Collezione Paolo VI, il museo dell’associazione. L’artista scelse di rappresentare non tanto il martirio del giovane santo, quanto il momento in cui egli, stringendo ancora al petto le ostie sacre difese a costo della vita, si lascia andare alla morte. La figura, realizzata sdraiata, adagiata sul fianco sinistro con una leggera torsione del busto, è debitrice a modelli antichi, filtrati attraverso l’opera e i modi di Francesco Messina, maestro a Brera del Manfrini. L’opera mostra una grande sobrietà di linguaggio, che non impedisce però di conferire alla figura del santo una forte carica emotiva accentuata dagli effetti luministici. Fonti e bibliografia: Opere d’arte sacra di Enrico Manfrini 1951, p. 8; Biografia dell’autore 1958, p. 27; Catalogo Galleria 1964, n. 282. [S.V.]
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