Olio su faesite, 60 x 40 cm. Acquisto, 1963. Esposizioni: Un americano in Assisi. William Congdon nel centenario, Assisi 2012. Inv. n. 0156000 (Galleria).
Nella tavola Vergine Regina, condotta a termine nel giugno del 1963 e ora nelle collezioni della Pro Civitate Christiana, Congdon riprende l’iconografia della Vergine già affrontata nel 1961 con l’Immacolata (v. scheda relativa all'opera Inv. n. 0156300). A differenza del lavoro precedente, però, qui l’artista rinuncia ad ogni intervento grafico sul personaggio, se non per una serie di “graffi” che vogliono alludere alle pieghe del manto e forse ai capelli, limitando il disegno alle figurette volutamente infantili dei cori angelici, scarabocchiate con una punta sull’impasto pittorico. Ai piedi della Madonna, molto piccola, in alto, infagottata nelle vesti e seduta su di un trono dorato, si spande una cascata d’argento, nella quale la materia in alcuni punti sembra essere stata disposta sulla tavola attraverso la tecnica del dripping. Il dipinto, eseguito stendendo un fondo scuro che esalta i colori (beige, grigi, celesti e bianchi che fingono varie gradazioni d’oro e d’argento), come consuetudine di Congdon, vede una netta ripartizione dei luoghi a seconda delle campiture assegnate, fornendo così ai pigmenti valore compositivo. Al celeste e al bianco della Vergine seguono più in basso i beige dorati in diverse tonalità che fanno da sfondo agli angeli per finire nella parte inferiore della tavola con i bruni e i neri che caratterizzano la terra. Fonti e bibliografia: Bernardini 2012, p. 31, tav. VIII. [S.V.]
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