Titolo
Gesù divino lavoratore
Soggetto
Gesù divino lavoratore
Autore
Bacci Baccio, Maria (1888/1974)
-
firma
Tipo oggetto
dipinto
Date
terzo quarto sec. XX
1959
data
Serie
Materiali
olio su cartone
Misure (cm./gr.)
Altezza:
71 Larghezza:
59
Olio su cartone, 71 x 59 cm. Firmato e datato in basso a destra “B M Bacci / 59”. Acquisto, 1959. Inv. n. 0158600 (Galleria).
L’artista interpreta il tema del Gesù divino lavoratore raffigurando il Cristo con giovani fattezze in un ambiente domestico insieme alla Vergine Maria, intenta a ricamare, e a San Giuseppe che lavora un’asse di legno, entrambi in secondo piano. Poggiato sugli strumenti da falegname del padre putativo, Gesù è ritratto mentre legge durante una pausa del lavoro condotto con lui. Il significato dell’opera si evince da una lettera di Bacci a don Giovanni Rossi, in cui veniva spiegato che il Cristo, oltre ad aver aiutato Giuseppe nel suo lavoro di falegname, lavorava con la mente attraverso lo studio; secondo l’autore, questa interpretazione poteva infatti rappresentare un buon esempio per i lavoratori definiti “del braccio”, oltre che per i “dirigenti” che li avrebbero dovuti guidare durante le attività. Nello stesso 1959 l’artista realizzò un’altra versione del dipinto ed entrambi furono definiti “bozzetti” per questo tema. Le opere vennero inviate a don Rossi per essere giudicate e solamente una delle due fu tenuta per essere esposta nella Galleria della Cittadella. L’altra, di cui rimane un’immagine in bianco e nero nell’Archivio Fotografico dell’Istituto (Bacci, n. 102, foto C. 12327) e che presenta solo lievi differenze rispetto a questa descritta, venne venduta da Bacci alla Italcementi di Bergamo nello stesso 1959 per interessamento di Pia Bruzzichelli, in quel momento direttrice della Galleria, come si evince da altre missive conservate presso l’Archivio. Come espressamente dichiarato dalla direttrice, la vendita del quadro fu effettuata per agevolare la diffusione dell’arte legata al tema del Gesù divino lavoratore presso le industrie italiane che sostenevano le iniziative culturali del sodalizio. Nei depositi della Pro Civitate Christiana sono conservate altre due opere dell’artista raffiguranti rispettivamente San Gregorio VII e San Leone IX (cfr. R59). Si tratta di due “frammenti” dei grandi cartoni dipinti a tempera dallo stesso Bacci per la realizzazione dei mosaici absidali della cattedrale di Salerno (Zatti 1988), condotta dall’artista fiorentino tra il 1952 e il 1956, e donati nel 1955 in segno di gratitudine per l’ospitalità ricevuta presso la Cittadella di Assisi. Fonti e bibliografia: Pro Civitate Christiana, Archivio Artisti, b. Carteggio Bacci Baccio Maria, lettera dell’8 aprile 1959; Pro Civitate Christiana, Archivio Fotografico, Bacci, n. 102, foto C. 12327; Catalogo Galleria 1964, n. 20. [M.B.]
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