Titolo
Gesù divino lavoratore
Soggetto
Gesù divino lavoratore
Autore
Mattioli, Carlo (1911/1994)
-
analisi stilistica
Tipo oggetto
dipinto
Date
terzo quarto sec. XX
1959
documentazione
Serie
Materiali
tecnica mista su tela
Misure (cm./gr.)
Altezza:
50 Larghezza:
39
Tecnica mista su tela, 50 x 39 cm. Dono, 1959. Inv. n. 0150800 (Galleria).
L’opera è uno dei due bozzetti realizzati, su richiesta di don Giovanni Rossi nel 1959, da Carlo Mattioli riprendendo il soggetto già affrontato nel 1957 del Gesù divino lavoratore. In questa versione del tema, l’artista si discostò notevolmente dalle altre prove: si tratta infatti dell’unico dipinto corale fra i quattro. Gesù è colto in un momento di lavoro fisico come nella Perforazione del pozzo, ma la fatica qui è condivisa, sullo stesso piano, con gli altri due personaggi raffigurati. Persino cromaticamente Cristo tende a uniformarsi: il rosso della veste è abbassato nel tono, in modo da non sovrastare gli altri – pochi – colori presenti, l’azzurro del cielo, i toni neutri delle terre di Siena e le variazioni di grigio, fra le quali spiccano invece luminosi i bianchi, che guidano l’occhio dello spettatore in direzione delle braccia dei due uomini impegnati ad aiutare Gesù. Nonostante la minore centralità della figura del Cristo, umanissima nella sua espressione di mite dolcezza, il lavoro svolto, ancora una volta, si carica di significati simbolici nella costruzione della casa di cui Gesù regge l’asse portante. L’architettura, oltre a conferire un solido impianto compositivo, è realistica, ricca di particolari, e sullo sfondo si delinea persino un abbozzo di paesaggio, che conferisce al dipinto un maggiore respiro rispetto alle concentrate composizioni precedenti sul tema, lasciando circolare una luce chiarissima e diffusa. Fonti e bibliografia: Pro Civitate Christiana, Archivio Artisti, b. Carteggio Mattioli Carlo, lettera del 23 marzo 1959; Catalogo Galleria 1964, n. 305 o 306. [S.V.]
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