Date
terzo quarto sec. XX
1950 - 1974
documentazione
Serie
Materiali
compensato, acrilico su tela
Misure (cm./gr.)
Altezza:
66.5 Larghezza:
82
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Donato alla Pro Civitate Christiana nel 1965, il dipinto restituisce con forza l’atmosfera desolante di dolore e umiliazione dei momenti cruciali della Passione
Acrilico su compensato, 66,5 x 82 cm. Firmato in basso a destra “Nik Spatari” Acquisto, 1965. Inv. n. 0146900 (Galleria).
I primi contatti di Nik Spatari con l’ambiente della Cittadella di Assisi risalgono al 1962, quando l’artista inviò alcune fotografie delle sue opere alla direttrice Pia Bruzzichelli perché fossero presenti nell’archivio fotografico dell’istituzione. Successivamente, nel 1963, grazie all’accorato interessamento dell’architetto Flaminio Giuseppe de Mojà, l’artista spedì materiali riguardanti la sua intensa attività espositiva. A rapporti ormai consolidati, e tramite anche il medico Giuseppe Gleijeses, nel 1965 Spatari donò quest’opera insieme ad alcuni disegni di Raoul Vistoli. Benché legata al tema cristologico, l’opera era lontana dal tema del Gesù divino lavoratore caro agli interessi dell’Osservatorio della Cittadella. Impostata su forti contrasti cromatici, venne tuttavia assai apprezzata per la sua spontaneità. Fonti e bibliografia: Pro Civitate Christiana, Archivio Artisti, b. Carteggio Spatari Nik. [M.B.]
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