Titolo
Gesù divino lavoratore
Soggetto
Gesù divino lavoratore
Autore
De, Courten Eugenio (1925)
-
firma
Tipo oggetto
scultura
Date
terzo quarto sec. XX
1957
documentazione
Serie
Materiali
bronzo a fusione/ parzialmente dorato
Misure (cm./gr.)
Altezza:
81 Larghezza:
36 Profondità:
30
Bronzo parzialmente dorato, 81 x 36 x 30 cm. Firmato nella parte centrale del basamento “de Courten”. Acquisto, 1958. Inv. n. 0141300 (Galleria).
Dopo aver apprezzato le doti artistiche e soprattutto umane di Eugenio De Courten già nel 1956, quando lo ringraziò in una lettera inviata a ottobre per aver partecipato al Congresso Nazionale di Liturgia Pastorale tenutosi in Assisi nei mesi precedenti, nel febbraio del 1957 don Giovanni Rossi gli commissionò la scultura sul consueto tema cristologico caro alla Pro Civitate Christiana. Il lavoro, di certo già ampiamente abbozzato nel marzo successivo e approvato attraverso la visita di monsignor Giovanni Fallani presso lo studio romano di De Courten, a detta dello scultore sarebbe stato pronto per la fusione entro la fine dell’aprile 1957. L’opera, realizzata in gesso con una finitura dipinta che simula il bronzo, più che un bozzetto risultò essere un vero modello, per così dire di presentazione, databile dunque al 1957, oggi esposto nella Galleria accanto alla scultura finita gettata in bronzo (cfr. R352). Quest’ultima venne fusa solamente nel novembre del 1958 dal pistoiese Michelucci che, come si apprende dalla lettera inviata dalla direttrice Pia Bruzzichelli allo scultore, doveva gettare in bronzo altre opere proprio in quel mese. Con la stessa missiva si invitava calorosamente De Courten, pur essendo il fonditore di provata perizia tecnica, a sovraintendere ai lavori onde evitare spiacevoli incomprensioni con lo stesso. Fonti e bibliografia: Pro Civitate Christiana, Archivio Artisti, b. Carteggio De Courten Eugenio, lettera non datata e del 29 ottobre 1958; Bruzzichelli 1957, p. 17; Catalogo Galleria 1964, tav. XIV, n. 164. [M.B.]
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