Titolo
Gesù tra i malati
Soggetto
Gesù tra i malati
Autore
Bartolini, Luigi (1892/1963)
-
documentazione
Tipo oggetto
dipinto
Date
terzo quarto sec. XX
1962
data
Serie
Materiali
olio su tavola
Misure (cm./gr.)
Altezza:
38.5 Larghezza:
49
Olio su tavola; 50 x 60 cm. Firmato in basso a destra “Bartolini”. Acquisto, 1962. Firmato in basso a destra “Bartolini”. Acquisto, 1962. Esposizioni: Gesù lavoratore, maestro e medico, Assisi 1962. Esposizioni: Gesù lavoratore, maestro e medico, Assisi 1962. .Inv. n. 0025000 (Galleria). Inv. n. 0025000 (Galleria).
Luigi Bartolini eseguì il suo Cristo medico rispondendo al bando per la mostra d’arte annuale della Pro Civitate Christiana del 1962. Per quell’anno, la classica iconografia del Gesù divino lavoratore venne ampliata, a comprendere, come possibilità di esecuzione per gli artisti, anche i soggetti del Gesù maestro e del Gesù medico. In particolare, come indicazione per quest’ultima tematica venne consigliato di far riferimento “agli innumerevoli episodi evangelici che ci presentano Gesù il quale passa tra le genti della Palestina, guarendo e miracolando”. E proprio da queste premesse partì Bartolini per rappresentare il soggetto, mostrando Gesù circondato dalla folla adorante mentre guarisce un infermo, sdraiato su una lettiga davanti a lui. Come scrisse nella corrispondenza con don Giovanni Rossi il 18 aprile 1962, l’artista si accinse ad eseguire il dipinto senza essere sicuro della riuscita e considerando inizialmente la prova un semplice bozzetto, anche se da subito l’espressione e la definizione di colore e disegno lo spinsero a consegnare l’opera come dipinto finito – per Bartolini –, addirittura degno, con una buona cornice, di figurare in chiesa per scopi liturgici. La risposta della direttrice della Galleria d’arte contemporanea, Pia Bruzzichelli, che avanzò dei dubbi sullo stato di finitezza dell’opera per quanto riguardava l’espressione e l’atteggiamento del Cristo (8 giugno 1962), innescarono una veemente reazione da parte del pittore, che inizialmente richiese indietro il dipinto e in ogni caso si rifiutò di intervenire ancora sull’opera. La questione si risolse solamente alla fine di giugno del 1962, quando la Pro Civitate Christiana corrispose 250.000 lire a Bartolini per l’acquisizione del quadro, che fu poi esposto nella mostra d’arte inaugurata ad agosto nella Cittadella. Indipendentemente dalla posizione polemica assunta da Bartolini, critico d’arte, incisore e pittore, legato a modi espressionisti e con risultati forse più felici sulla lastra che non su tavola o tela, l’opera ha maggiormente carattere di bozzetto, di prova d’impostazione per la composizione e i colori, che non di lavoro finito, mancando di quell’incisività che altri suoi lavori del periodo mostrano. Fonti e bibliografia: Pro Civitate Christiana, Archivio Artisti, b. Carteggio Bartolini Luigi, lettere del 18 aprile e 8 giugno 1962; Bruzzichelli 1962d, p. 47; Catalogo Galleria 1964, n. 26. [S.V.]
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Gesù medico