Titolo
Gesù divino lavoratore
Soggetto
Gesù divino lavoratore
Autore
Giovagnoni, Artemio (1922)
-
firma
Tipo oggetto
rilievo
Date
terzo quarto sec. XX
1959
data
Serie
Materiali
gesso patinato
Misure (cm./gr.)
Altezza:
120 Larghezza:
93 Profondità:
13
Gesso patinato, 120 x 93 x 13 cm. Firmato e datato in basso a sinistra “A. GIOVAGNONI / 1959”. Acquisto, 1961. Inv. n. 0020600 (Galleria).
Artemio Giovagnoni espose per la prima volta in Cittadella tra il 25 e il 31 agosto 1957 in occasione della Mostra degli artisti umbri, nell’ambito della quale presentò tre sculture: il Sacro Cuore (terracotta, donata alla Cittadella, cfr. R426), l’Incredulità di san Tommaso (gruppo in terracotta, acquistato dal Ministero della Pubblica Istruzione) e la Guarigione del cieco (altorilievo in gesso, acquistato da un privato e donato alla Cittadella, cfr. R425). Entrando a far parte della collezione, il Sacro Cuore e la Guarigione del cieco vennero poi tradotte in bronzo (cfr. R427 e R424). Due anni dopo Giovagnoni accettò l’invito per il concorso “Gesù divino lavoratore” (lettera del 4 gennaio 1959) e nel novembre di quello stesso 1959, tramite Pia Bruzzichelli, accettò la commissione della Cassa di Risparmio di Milano che desiderava avere uno studio o un bozzetto sul Gesù divino lavoratore da collocare nella sede della banca. L’opera finita venne inviata al committente, mentre il bozzetto in gesso, firmato e datato, restò alla Pro Civitate. Nell’opera prevale un aspetto intimistico ben testimoniato dalla figura di San Giuseppe, assorto nel suo lavoro di falegname, e da quella della Madonna nell’atto di cucire; Gesù, in piedi e in posizione centrale, è intento ad aiutare il padre. I personaggi sullo sfondo, variamente raffigurati con assi e attrezzi in mano, sono un invito alla riflessione sul tema della Croce. Fonti e bibliografia: Pro Civitate Christiana, Archivio Artisti, b. Carteggio Giovagnoni Artemio, lettera del 4 gennaio 1959; Catalogo Galleria 1964, n. 213. [V.C.]
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