Olio su tela, 100 x 70 cm. Firmato in basso a destra “Bellini”. Acquisto, 1959. Inv. n. 0144900
La pittrice partecipò a ben quattro convegni degli artisti ad Assisi: nel 1956, 1959, 1961 e 1962. Proprio agli anni tra il 1956 e il 1961 risale la corrispondenza conservata presso la Pro Civitate Christiana, nella quale spesso traspare la grande ammirazione della Bellini per don Giovanni Rossi e per la sua capacità di unire gli artisti in un’atmosfera di “viva e rara spiritualità”. Tra le lettere, è del 30 gennaio 1959 quella in cui l’artista ringraziava don Giovanni per la ricevuta commissione del Cristo lavoratore e comunicava che avrebbe al più presto inviato il bozzetto del quadro. Questo è dominato dalla figura centrale del Cristo vestito di rosso che dispiega un progetto sul tavolo di lavoro, attorniato da artigiani che si muovono e operano congiuntamente per il buon risultato finale. L’iconografia è chiaramente ispirata all’idea che soltanto seguendo i dettami della Parola di Dio, che è guida non solo spirituale ma anche nel mondo del lavoro quotidiano, si può giungere alla salvezza. Poche le notizie biografiche sugli studi accademici seguiti dall’artista, riconducibili alla Scuola romana di Mafai, Scipione e Stradone. Numerose furono le mostre personali a Roma tra il 1945 e il 1955, oltre che la partecipazione alla VII Quadriennale di Roma del 1955-56, alla Biennale di Venezia del 1956 e alla Biennale di Roma e del Lazio del 1968. Fonti e bibliografia: Pro Civitate Christiana, Archivio Artisti, b. Carteggio Bellini Laura, lettera del 30 gennaio 1959; Fallani 1959, p. 30; Catalogo Galleria 1964, n. 27. [F.L.G.]
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