Titolo
Gesù divino lavoratore
Soggetto
Gesù divino lavoratore
Autore
Castelli, Alfio (1917/1992)
-
firma
Tipo oggetto
rilievo
Date
terzo quarto sec. XX
1956
data
Serie
Materiali
bronzo a fusione
Misure (cm./gr.)
Altezza:
138 Larghezza:
65 Profondità:
17
Bronzo, 138 x 75 x 17 cm. Acquisto, 1956. Inv. n. 0142900
L’invito rivolto ad Alfio Castelli di eseguire un bozzetto sull’usuale tema cristologico arrivò da don Giovanni Rossi nel dicembre del 1955, alle consuete condizioni della Pro Civitate Christiana. Lo scultore accettò tempestivamente, garantendo la sua presenza ad Assisi per un convegno, promosso dallo stesso don Rossi per il mese successivo, in compagnia del professor Stefano Bottoni e di monsignor Giovanni Fallani. Il modello del bassorilievo (170 x 65 cm), già compiuto nell’aprile del 1956, ricevette il plauso della direttrice della Galleria Pia Bruzzichelli che lo vide nello studio romano dello scultore in compagnia della sua collaboratrice, la “signorina Ragazzi”, di monsignor Fallani, amico dello scultore, e di don Rossi stesso, dal quale si apprende, attraverso una missiva speditagli dal monsignore, che Castelli aveva raffigurato il Cristo mentre sceglie un albero d’ulivo per poterne lavorare il legno nella bottega di Nazareth. Grazie all’interessamento della stessa Bruzzichelli, lo scultore ottenne da don Rossi la somma supplementare di 150.000 lire per poter fondere in bronzo l’opera, affinché potesse essere esposta nell’annuale incontro con i giovani artisti promosso dalla Pro Civitate Christiana in agosto. Presso il deposito della Galleria sono conservati alcuni disegni dell’artista che, in quegli anni, risulta molto legato all’istituzione. Fonti e bibliografia: Pro Civitate Christiana, Archivio Artisti, b. Carteggio Castelli Alfio, lettere dell’aprile e settembre 1956; Ivi, Archivio Fotografico; Catalogo Galleria 1964, tav. VIII, n. 99. [M.B.]
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