Gesù alla colonna

Ceramica smaltata; 103 x 40 cm. Firmata e datata in basso a sinistra “G. Crestani / 50”. Acquisto, 1950 o 1956. Inv. n. 0035900

Rapporti tra il giovane artista e don Giovanni Rossi intercorsero già dal 1956, quando, in agosto, Crestani espose una trentina di opere presso la Pro Civitate Christiana in una mostra personale in appendice al XIV Corso di studi cristiani. Tra le opere presentate in quest’occasione figurò il Cristo alla colonna, realizzato agli esordi della sua carriera, iniziata con la frequentazione dei corsi all’Accademia di Brera e seguendo gli insegnamenti di Mario Sironi e Giacomo Manzù. Del Cristo di Crestani, proprio in quell’occasione, fu apprezzato il semplice e pacato modellato dei tre pezzi costitutivi. Presso l’Archivio fotografico rimangono le istantanee delle opere esposte in quella mostra, una copia delle quali venne inviata all’artista, come di consuetudine, secondi gli accordi presi dall’istituzione con gli espositori ad Assisi. Da una missiva del settembre successivo, si apprende che l’artista donò una sua opera alla Galleria, in riconoscenza della mostra allestita: molto probabilmente proprio il Cristo alla colonna. Presso la Galleria sono conservate altre due sculture in ceramica, Fuga in Egitto e Crocifissione con angeli (cfr. R312-R313), in aggiunta a due tempere, Preghiera di Gesù nell’orto e Deposizione (cfr. R314-R315), oltre ad alcuni disegni, a testimonianza dei prolungati rapporti intercorsi tra l’artista e la Pro Civitate Christiana. Nell’agosto del 1957 Crestani inviò ad Assisi altri “due lavori”, forse proprio gli acquerelli già menzionati, accettati dall’amministrazione dell’istituzione come doni. Fonti e bibliografia: Pro Civitate Christiana, Archivio Artisti, b. Carteggio Crestani Giordano, lettera del 9 settembre 1957; Ivi, Archivio fotografico; Catalogo Galleria 1964, tav. LXVIII, n. 133. [M.B.]