Titolo
Gesù divino lavoratore
Soggetto
Gesù divino lavoratore
Autore
Santagata, Antonio Giuseppe (1888/1985)
-
firma
Tipo oggetto
dipinto
Date
terzo quarto sec. XX
1956
bibliografia, documentazione
Serie
Materiali
olio su tela
Misure (cm./gr.)
Altezza:
201 Larghezza:
151
Olio su tela, 201 x 151 cm. Firmato e datato in basso a sinistra “A. G. Santagata 1956”. Acquisto, 1956. Inv. n. 0035100
I rapporti epistolari tra don Giovanni Rossi e Santagata risalgono agli inizi degli anni Quaranta, ma solamente nei primissimi giorni del gennaio 1956 l’artista ricevette l’incarico per la realizzazione dell’opera. Il bozzetto di ridottissime dimensioni (16 x 11,5 cm), anch’esso conservato nei depositi della Pro Civitate Christiana (cfr. R885), era già pronto il successivo 1° marzo, come si apprende da due lettere che Santagata inviò rispettivamente a don Rossi e alla direttrice dell’Osservatorio Pia Bruzzichelli, dove spiegò meticolosamente il significato dell’opera che avrebbe realizzato nel formato di circa due metri d’altezza. Il pittore raffigurò il Cristo nella sua casa al cospetto dei genitori, mentre lavora “a un’opera essenziale della falegnameria ‘un telaio’” e dove “un raggio che parte dallo Spirito Santo si trasforma in ‘filo a piombo’, quel filo che parte dal centro dell’Universo: ‘Dio’ per giungere al centro della Terra: ‘il cuore di Dio fatto uomo’”; aggiungendo inoltre che l’attenta misurazione ottenuta dal filo a piombo avrebbe indicato che tutto ciò che è fuori squadro “è perciò errato”. Per quanto concerne lo sfondo del quadro, dove si intravede una “stretta porta”, il rimando è invece alle parole di Luca (XIII, 24) “sforzatevi di entrare nella stretta porta”. Il bozzetto venne rispedito all’artista per permettergli di lavorare all’opera finale e successivamente rimandato alla Galleria della Cittadella. Dopo essere stato pagato con le consuete modalità, nell’agosto successivo il grande quadro venne spedito con il telaio smontato e il pittore si impegnò a rimontare la tela durante il suo soggiorno ad Assisi per la fine dello stesso mese. Da altre missive del 1959 si apprende che, sempre su commissione di don Rossi, Santagata si cimentò nuovamente sul tema del Gesù lavoratore e fornì un altro bozzetto, trattando tuttavia il soggetto in maniera completamente differente. Fonti e bibliografia: Pro Civitate Christiana, Archivio Artisti, b. Carteggio Santagata Antonio Giuseppe; Catalogo Galleria 1964, tav. XLII, n. 469. [M.B.]
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