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Gesù divino lavoratore

Titolo
Gesù divino lavoratore

Soggetto
Gesù divino lavoratore

Autore
Conte, Pino (1915)
- firma

Tipo oggetto
scultura

Date
terzo quarto sec. XX 1961 documentazione

Serie

Materiali
gesso patinato

Misure (cm./gr.)
Altezza: 50 Larghezza: 12 Profondità: 8.5

Gesso patinato, 50 x 12 x 8,5 cm. Firmato sul retro della base “PINO CONTE”. Acquisto, 1959. Inv. n. 0020000 (Galleria).

Come il bronzo di analogo soggetto del 1961, fuso per volontà della Pro Civitate Christiana (cfr. R294), la scultura consta di un monoblocco, un unico volume in cui si risolve tutta l’opera dell’artista. Nel gesso sono sintetizzati, in pochi tratti e con grande semplicità, una misurata armonia e un dolce lirismo. La figura del Cristo è caratterizzata da un’espressione ferma e dalle mani che tengono saldo l’utensile del mestiere; allo stesso tempo, è permeata dalla consapevolezza dell’azione salvifica del lavoro compiuto secondo gli insegnamenti della Parola di Dio. È da notare che, per la traduzione in bronzo dell’opera del 1959, Conte scelse di approfondire l’iconografia del Divino lavoratore optando per quella del Gesù medico. Intrapresi gli studi artistici a Roma, Conte prese parte ai Littoriali dell’Arte di Bari nel 1941 e, nel 1947, tenne la sua prima personale a Palazzo Venezia a Roma. L’anno successivo partecipò al concorso per le porte di bronzee della basilica di San Pietro in Vaticano. Partecipò alla Quadriennale di Roma del 1955, alla Biennale di Venezia del 1956 e alla Summer International 1958 di New York. [F.L.G.]

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