Titolo
Gesù divino lavoratore (pescatore)
Soggetto
Gesù divino lavoratore (pescatore)
Autore
Gudics, Jozsef (1929)
-
documentazione
Tipo oggetto
statuetta
Date
terzo quarto sec. XX
1959
documentazione
Serie
Materiali
rete metallica, terracotta patinata
Misure (cm./gr.)
Altezza:
40.5 Larghezza:
19 Profondità:
15
Terracotta patinata e rete metallica, 40,5 x 19 x 15 cm. La terracotta presenta molteplici fratture diffuse e distacchi della patina. Acquisto, 1959. Inv. n. 0012800 (Galleria).
Jozsef Gudics nacque a Budapest nel 1929 e frequentò l’Accademia di Arti Applicate della stessa città diplomandosi nel 1949. Emigrato in Italia, si iscrisse ai corsi di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Negli anni successivi entrò in contatto con la Pro Civitate Christiana, che gli commissionò il Gesù divino lavoratore. Per la grave situazione di indigenza in cui versava, l’artista ritardò la consegna dei bozzetti, sollecitati da Pia Bruzzichelli con una lettera del 22 maggio 1959. Nella piccola scultura il Divino lavoratore è caratterizzato da una corta tunica adatta all’attività manuale ed è ritratto come giovane pescatore che si prepara ad utilizzare la propria rete. Qui Gudics abbandonò la più usuale iconografia del falegname e optò per quella del pescatore, con chiari riferimenti ai Vangeli di Marco, Matteo e Luca. L’episodio è quello della vocazione dei discepoli che, richiamati da Cristo, abbandonano le reti e divengono pescatori di uomini diffondendo la Parola di Dio. La Galleria conserva un altro Divino lavoratore, in gesso (cfr. R437), in cui Cristo contadino è raggiunto da un angelo che piomba dall’alto e che poggia, con ardita composizione, unicamente sulla spalla del lavoratore, il quale, stupito, solleva di scatto la testa. Fonti e bibliografia; Pro Civitate Christiana, Archivio Artisti, b. Carteggio Gudics Jozsef, lettera del 22 maggio 1959; Fallani 1959, p. 30. [F.L.G.]
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